Peli ovunque!
Se l’Estetista Cinica mi leggesse (e sottolineo se) avrebbe uno scompenso corporeo e mi condannerebbe al rogo subito. In effetti, ci sono peli e peli e, in quest’ambito, vorrei occuparmi di un solo tipo :-), quello che si indossa ovviamente!
Ma andiamo con ordine, il pelo umano femminile è quell’accessorio assolutamente estraneo a qualsiasi moda o tendenza di stagione che, seppur donando protezione rispetto ad agenti atmosferici esterni, non risulta confortevole né tanto meno gradevole al tatto.
Questo per esprimere il mio pensiero: io dico NO ai peli superflui 🙂 incoraggiando tutte a non abbandonare le nostre fidate estetiste e a continuare con cerette a cadenza regolare e con l’uso di tutti gli altri aggeggi necessari per essere umane… anche sotto il pigiama di pile!
Andando al dunque invece, il pelo che ci piace tanto, è in primis sintetico, colorato poi e spesso presente quest’anno nei nostri outfit sia come capo spalla che come dettaglio. Si chiama faux fur ed è la pelliccia sintetica e quindi sostenibile, sempre alla moda!
Accessori faux fur
Se lo scorso anno abbiamo visto i negozi pieni di giganteschi e coloratissimi pon pon con cui poter valorizzare la propria bag (prima c’erano i foulard), quest’anno si impazzisce per le sciarpe pellicciose.
Sembra proprio che l’attenzione per la pelliccia sintetica stia cambiando apportando a questo tessuto una nuova essenza: da mero accessorio abbinato all’outfit, a vero e proprio faux fur capospalla.
La visibilità è sempre più alta e se prima si doveva arrivare a metà figura per cercare l’accessorio faux fur, adesso si vede subito, appena ci si guarda.

Bianca, nera, color visone o multicolor poco importa, quello che conta è coprirsi bene e non prendere freddo, soprattutto perché la gola è delicata e potrebbe portare febbre immediata :-).
Ovviamente ancora sì ai pon pon pelosi alle borse (anche se in realtà la tendenza del momento riguardo alla personalizzazione delle bag è il cambio tracolla, ma ne parleremo in seguito), a guanti pelosi, scalda orecchie (evergreen), scarpe, t-shirt e qualsiasi altro accessorio peloso possa esserci!
Capi spalla faux fur
Già lo scorso anno abbiamo cominciato a vedere le prime pellicce sintetiche coloratissime dalle nostre amate fashion blogger prima e, nelle catene fast fashion poi.
Probabilmente complice il fatto che la stagione fredda volgeva al termine quando la fidata Zara ha cominciato a proporle, non sono riuscita ad accaparrarmi quella su cui avevo puntato e forse devo dire meno male!

Se lo scorso anno abbiamo visto modelli di pellicce sintetiche “stile bomber” e cioè corte e rigorosamente a pelo lungo, quest’anno vediamo un’inversione di dimensioni: la lunghezza del capo si allunga mentre quella del pelo si accorcia.
Dunque ho deciso che quest’anno, la pelliccia rosa sarà al primo posto sulla mia wish list (che non si esaurisce mai!) e nel frattempo mi consolo con il bomberino di pelliccia che ho acquistato da vera fashion addicted e lungimirante, 2 anni fa.
Tra l’altro credo che una bella faux fur rosa sia da aggiungere a questi tre capi di abbigliamento per combattere la depressione invernale.

Sorvolo volontariamente sui maglioncini pelosi, credo che siano un trend passato che non sia necessario rispolverare, mi spiego meglio: carini, ma per stare a casa di domenica mentre guardi la televisione e i riscaldamenti non funzionano!
Pelliccia sintetica come accessorio nei capi
Dulcis in fundo per le più timide: se poter sembrare un mash mallow morbidoso potrebbe non interessarvi, si possono scegliere capi che prevedono dei layer pelosi.


https://www.zara.com/it/it/maglietta-a-costine-polsini-pelliccia-sintetiche-p00264299.html?v1=5243505&v2=965048
Un semplice maglioncino bianco può diventare subito di tendenza ad esempio con dei manicotti colorati o un collo o entrambi – rigorosamente faux fur (soprattutto nei blazer si vede la convivenza delle due caratteristiche collo + manicotto)
Tip & Trick
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*non sono stata pagata per parlare dei prodotti di sopra riportati e i contenuti sono frutti del mio sapere e delle mie ricerche. La provenienza di foto e/o fonti-citazioni-articoli è dichiarata. Puoi comunque scrivere all'indirizzo tendenctionary@gmail.com se vuoi notificarmi qualcosa.