
Ho visto The Social Dilemma con molto interesse e, se alcune cose hanno aperto il dibattito, altre sono verità che semplicemente molti non volevano sentirsi dire. Non conoscevo invece la risposta di Facebook che trovo molto discutibile, non solo sulla questione elezioni americane, ma anche sulle fake news. Parliamoci chiaro, il social medie ne è pieno quindi non capisco come sfruttino i loro fact checker. Senza contare che negli anni si è “venduto” ad inserzionisti ed ha perso di vista, anche per colpa degli utenti, il vero senso di social.
Trovo però utili i tuoi consigli. Io ad esempio non ho le notifiche attive né per Facebook né per Instagram ed ho persino un timer per entrambe.
Articolo veramente interessante, che in molti punti trovo oggi l’unica soluzione per non restare schiacciati da numeri ed intelligenze artificiali. Per me i social le condivisioni sono fondamentali a livello professionale, tuttavia, negli ultimi mesi, ho quasi smesso di interagire con fb, in primis a causa di una intrusione ed una successiva mancata assistenza . Senza le forze dell’ordine non sarei riuscita a riappropriarmi del profilo personale, ma non ho ricevuto adeguato interessamento per la protezione del profilo aziendale che completamente hakerato si è etteralmente mangiato la pagina legata al mio blog, di sicuro la delusione su quanto successo, ha causato il mio allontanamento. La cosa ha anche i suoi lati positivi.. ho molto più tempo per scoprire nuove possibilità di dialogo, come ad esempio leggere cose interessanti in rete.
Un vero piacere averti trovata
Grazie mille!
Grazie Gabriella!
Ciao, questo articolo per me fa quello che non sono riusciti a fare finora i social, cioè convincermi a guardare ‘The Social Dilemma’. Ma, a pensarci bene, anche qui siamo in ambiente social. Quindi, eccomi, meglio tardi che mai!
Così poi comprenderó meglio il tuo approfondimento con la risposta di Facebook. Grazie.
Grazie a te e fammi sapere se lo guarderai!
L’ho visto e mi è sembrato interessante.
Mi ha colpito quello che dici riguardo il binge whatcing di Netflix (anche altri, tipo Prime lo fanno) non ci avevo mai pensato, e in effetti mi fa stare sveglia a volte fino alle 5 perchè non mi riesco a staccare.
Il binge whatching è oggettivamente una droga che può anche andar bene se il giorno dopo puoi svegliarti a mezzogiorno, meno se fa ad inferire sulla routine, la salute e le prestazioni. Devo dire non conoscevo questo dibattito, ma si è soffermato su punti interessanti, molti che condivido.
Analisi attenta, molto meticolosa ed interessante. Ci ho ritrovato una struttura saggistica che, ti assicuro, restituisce una certa sicurezza quando si leggono argomenti di questo tipo. Ti segurò con grande partecipazione. Brava!
Grazie mille Elena!
Penso di essere l’unica a non aver mai visto Social dilemma e mi toccherà farlo non pensavo potesse essere così interessante poi ti dirò cosa ne penso.
Sai che non conoscevo The Social Dilemma? Il tuo è un’articolo di approfondimento molto interessante, mi toccherà recuperare questo film.
Non ho visto “The social dilemma”, ma essendo nata con la tecnologia a portata di mano, mi rendo conto ogni giorno di quanto questa e i social influenzino le nostre vite. Come in ogni cosa, ci sono i pro e i contro e dobbiamo solo imparare a distinguerli per non mischiare la “finzione” dei social con la realtà!
16 Comments
Molto interessante questo post , non sapevo assolutamente nulla di tutta questa storia!
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Grazie Selvaggia!