Il caso dei like di Instagram nascosti
Eh già… a quanto pare Instagram, il social network del momento, ha eliminato a tutti la possibilità di vedere i like sotto alle foto.
L’obiettivo pare essere quello di valorizzare i contenuti condivisi e non le interazioni, o almeno così Mark ce la racconta.
Al momento sembra che questo test non sia attivo per la totalità degli utenti, o almeno non ancora. La tutela e la valorizzazione di ogni profilo vengono messi al primo posto, quindi è molto probabile che questo test diventi un rilascio definitivo.
Ultimamente poi, si è molto parlato di “pulizia di profili”. Sembra che l’intento del team di Mark Zuckerberg sia quello di garantire un’esperienza sui social network, più vera e sicura possibile.
Fenomeni come quello dell’acquisto dei follower, dei bot o peggio ancora delle interazioni false, hanno allarmato non poco il nostro amico Mark.
Durante quest’anno infatti, per almeno 2 volte i social Facebook e Instagram assieme al servizio di messaging WhatsApp e Messenger, sono stati protagonisti di ciò che si è chiamato “Black Holes“. Il risultato è stato il buio assoluto di tutti i social (Twitter escluso) per qualche ora; niente feed da aggiornare né like o commenti da condividere o storie da caricare.
Le voci più ottimiste hanno anche pensato che questi malfunzionamenti siano da imputare appunto alla pulizia di profili fake.

Il caso dei like di Instagram nascosti
Dopo questa doverosa e velocissima overview su quanto successo nel mondo dei social network, focalizziamoci sulla questione dei like.
Qualche giorno fa, tra martedì e mercoledì, il feed di molte persone aveva una notifica di un test, fissata in alto.
Il testo diceva che, per la tutela di ciascun profilo, non sarà più possibile vedere la quantità di like sotto ad ogni foto.
L’obiettivo di Mark Zuckerberg è quello di impedire che le nostre azioni siano condizionate. In primo piano, viene messo il contenuto, non la grandezza del profilo, la copertura o il numero di follower, solo e soltanto la qualità di ciò che si è deciso di condividere.
Ovviamente questo ha destato non poche lamentele, soprattutto da parte di quelli che hanno lavorato (onestamente o meno), per raggiungere una fan base in grado di far fioccare migliaia di cuori per ogni foto postata.
Riflettendoci, il mio parere in merito è abbastanza contrastante.
Negli anni ho potuto verificare che, per ogni account basato su follower veri e in assenza di post sponsorizzati in corso, l’engagement (il coinvolgimento espresso in termini di like, commenti e condivisioni) è di circa il 10%. Sul web poi, è possibile accedere a dei casi studio in grado di dare un pò di numeri riguardo alle percentuali medie di interazioni per ogni foto o video condivisa.
Sulla base di questo, il test dei “Mi piace” nascosti non mi tange. Ho sempre scelto a chi dare i miei cuori sulla base del mio gusto personale e per lavoro, ho sempre analizzato in maniera molto meticolosa ogni profilo.
Pensando però più in generale alla mission di ogni social network e cioè della condivisione, uguaglianza e trasparenza, questo test non mi piace affatto.
La tutela ottenuta per “omissione”, non me l’aspetto dal mondo internet e social e onestamente, mi sento un pò tradita dal mio web-diario personale e professionale.
Come riuscire a contare i like
Facendo un pò di ricerca poi, ho scoperto due modi per riuscire ancora a scoprire quanti like ci sono sotto ad ogni foto o video condivisa:
- Contarli! basta infatti cliccare sopra ad uno dei due nomi che appaiono, per avere accesso alla lista completa. Un lavorone insomma, ma sicuramente a spanne ci può aiutare
- Applicazioni esterne! Tipo quella per i Repost che ad oggi, ha ancora il numero dei like messo in chiaro.
La conclusione; è davvero necessario?